La prevenzione delle emergenze chimiche, nel rispetto delle persone e dell’ambiente, è l’obiettivo principale del Sistema di Gestione dell’Emergenza. La gestione di un impianto pericoloso implica una forte assunzione di responsabilità nel progettare, costruire e gestire tali impianti in modo sicuro.
Nessuna sostanza chimica può causare effetti nocivi se non entra prima nel corpo o non ne viene in contatto. Esistono 4 modalità principali, ovvero canali d’esposizione, utilizzate dalle sostanze chimiche per entrare all’interno del nostro corpo:
- Inalazione
- Assorbimento (attraverso la pelle o gli occhi)
- Ingestione
- Trasferimento dalla madre al feto attraverso la placenta.
Molte sostanze chimiche utilizzate in un generico luogo possono venire disperse nell’aria formando polveri, nebbie, fumi, gas o vapore che, a loro volta, possono essere inalati. In questo modo, anche quei lavoratori o persone che non le utilizzano direttamente, ma che si trovano a distanze raggiungibili, possono essere esposti a miscele chimiche provenienti da diverse sorgenti.
Il principale canale d’esposizione dell’uomo in caso di incidente chimico è, quindi, la dispersione nell’aria o nell’acqua di sostanze pericolose.
Il monitoraggio della qualità dell’aria e l’analisi di campioni d’acqua sono tra le attività più importanti di prevenzione e di reazione rispetto agli incidenti chimici.