9. Si possono prevenire i maremoti?

Si può veramente fare poco per prevenire il verificarsi di pericolosità naturali (ed in particolare i maremoti). L’uomo, però, grazie alla sua estrema adattabilità, ha imparato a convivere con tutte le pericolosità.

Un fattore importantissimo nel ridurre le perdite dovute a questa pericolosità naturale è rappresentato da un’adeguata programmazione delle misure di protezione e di previsione. Misure di protezione correntemente in uso sono i sistemi di allerta per maremoti, dotati di strumentazione tecnologica avanzata per la raccolta di dati e per la comunicazione delle allerte. Paesi come il Giappone, la Russia, il Canada e gli Stati Uniti  hanno sviluppato sistemi di allerta sofisticati ed hanno assunto la responsabilità di condividere, con altri paesi, le informazioni utili per predisporre l’allerta.

Nel 1965, l’Intergovernmental Oceanographic Commission dell’UNESCO (UNESCO/IOC) ha accolto l’offerta degli Stati Uniti  di ampliare il loro centro maremoti di Honolulu trasformandolo nel Pacific Tsunami Warning Center (PTWC, http://ptwc.weather.gov/). Vennero inoltre istituiti l’International Co-ordination Group (ICG/ITSU), successivamente chiamato Intergovernmental Coordination Group for the Pacific Tsunami Warning and Mitigation System (ICG/PTWS), e l’International Tsunami Information Center (ITIC, http://ptwc.weather.gov/), per supervisionare le attività dell’International Tsunami Warning System for the Pacific (ITWS). Questa impostazione ha facilitato collaborazioni a livello internazionale e tra molti membri della regione del Pacifico.  Il  ICG/PTWS organizza regolarmente incontri per valutare miglioramenti e attività offerti dai suoi servizi.

Con 46 stati membri (al maggio 2018) del Pacifico e mari attigui, l’area di responsabilità del  Pacific Tsunami Warning System (PTWS) comprende l’Oceano Pacifico le regioni del Pacifico meridionale e tutti i mari marginali (Philippine Sea, East China Sea, Yellow Sea, Sea of Okhotsk, Bering Sea, South China Sea, Java Sea, Arafura Sea, Sulawesi Sea, Mindanao Sea, Sulu Sea, Celebes Sea, Bismarck Sea, Solomon Sea, Coral Sea, Tasman Sea).

Simili Tsunami Warning Systems esistono anche per l’Oceano Indiano (IOTWS), l’Oceano Atlantico Nord Orientale, il Mar Mediterraneo e mari connessi (ICG/NEAMTWS).