Esistono diversi modi di prevenire le alluvioni che, se realizzati in modo integrato, possono ridurne Il loro accadimento.
La prevenzione delle alluvioni può essere implementata alle seguenti scale:
- Globale – attraverso la salvaguardia dell’ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici e attraverso lo sviluppo di sistemi di previsione;
- Regionale – attraverso la creazione di sistemi di prevenzione, di previsione e di allerta, come quello implementato dopo lo tsunami nell’Oceano Indiano nel dicembre 2004. Lo tsunami fu innescato da un terremoto sottomarino (M = 9.1) che ha colpito l’isola indonesiana di Sumatra uccidendo almeno 225.000 persone in una dozzina di paesi;
- Nazionale – attraverso la creazione e l’implementazione di una politica nazionale per combattere le catastrofi naturali e, in particolare, le alluvioni;
Locale – attraverso l’implementazione di un complesso di misure – sviluppo e mantenimento dei piani di protezione, controllo ed attività che possano contribuire alla previsione delle alluvioni ed alla riduzione delle loro conseguenze, costruzione e manutenzione di strutture idrauliche ecc.; per quanto riguarda le strutture idrauliche, ad esempio, nell’Appennino settentrionale e centrale (Italia), da alcuni decenni sono stati costruiti dispositivi di regolazione del flusso d’acqua in aree adiacenti ai corsi di alcuni fiumi (Parma, Enza, Secchia, Panaro, Arno, Tevere e altri …) al fine di controllare il rischio idrologico delle piene fluviali. Tali strutture (chiamate “Casse di espansione” o “Casse di laminazione”) sono costituite principalmente da una diga di regolazione realizzata attraverso l’alveo e da un bacino di stoccaggio delimitato da argini. La loro funzione più importante è quella di ridurre il picco di piena, cioè intervengono su scala limitata (Fig. 9).
- Misure per la protezione personale dovrebbero includere: educazione scolastica, costruzione di una propria consapevolezza rispetto al rischio alluvioni nei luoghi in cui viviamo o soggiorniamo, conoscenza delle azioni da intraprendere sia prima che dopo un’alluvione, possesso di capacità minime di pronto soccorso ecc.