7. Le conseguenze delle alluvioni possono essere influenzate dal comportamento umano?

Le conseguenze delle alluvioni, sono fortemente influenzate dai comportamenti umani.

Da un lato, molti comportamenti umani amplificano le conseguenze delle alluvioni; dall’altro, molti altri comportamenti riescono a smorzarle.

Nell’elenco delle azioni che possono amplificare le conseguenze delle alluvioni si possono citare:

  • L’espansione dei centri abitati e delle aree produttive nelle zone alluvionabili ed in altre zone a rischio cioè l’urbanizzazione in zone a rischio alluvioni (Fig.. 2.1 c, e Fig. 10).
  • La deforestazione e la distruzione della vegetazione amplificano fortemente le conseguenze delle alluvioni.
  • La distruzione delle aree d’espansione naturale dei corsi d’acqua.
  • La cattiva manutenzione delle reti idrauliche e la mancanza di controlli sulle stesse.
  • L’assenza di manutenzione del reticolo di drenaggio in aree urbanizzate.
  • La modifica del corso dei fiumi Per esempio nel settore di pianura a Nord di Modena la lunghezza dei fiumi Panaro e Secchia  è stata ridotta di circa il 12% del percorso in seguito a tagli di meandri realizzati sin dal 19° secolo per ridurre il pericolo di esondazioni. In questo modo i fiumi  hanno assunto in lunghi tratti l’aspetto di corsi d’acqua artificiali. Poiché i tagli di meandro non hanno ridotto tale pericolo, sono state costruite delle casse di espansione a Est e a Ovest di Modena (Fig. 9). La morfologia e l’evoluzione del fiumi . Panaro e Secchia sono stati così condizionati direttamente ed indirettamente da interventi antropici degli ultimi due secoli simili a quanto registrato in altri fiumi italiani.

Gli impatti sull’ambiente, causati dai cambiamenti climatici, influenzano direttamente le conseguenze delle alluvioni, poiché ne possono accrescere l’intensità e, in certi casi, possono ostacolarne la previsione.

Nell’elenco delle azioni che possono mitigare le conseguenze delle alluvioni si possono citare:

  • Lo sviluppo e l’implementazione delle politiche nazionali di contrasto alle catastrofi;
  • La realizzazione di misure di protezione;
  • L’organizzazione di sistemi d’allerta per le popolazioni a rischio alluvioni;
  • Lo sviluppo e l’implementazione di piani di protezione;
  • L’implementazione di strumenti di formazione relativi alla prevenzione del rischio, in aree soggette ad alluvioni;
  • Il miglioramento dei sistemi di previsione;
  • L’attuazione di un controllo permanente.
Fig. 7. Tagli artificiali di meandro eseguiti sul fiume Panaro a Est di Modena. Confronto tra la Mappa IGM del 1935 (in alto) in cui si osserva il percorso tortuoso e l'immagine di Google Earth del 2019 (in basso) in cui si riconoscono i meandri tagliati.