10. Si possono mitigare le conseguenze dei sovralzi di tempesta?

  • Identificare le aree ad alto rischio sovralzi di tempesta (carte dei sovralzi di tempesta).
  • Raccogliere dati empirici necessari per ottenere curve dei tempi di ritorno per le alluvioni e le tempeste (particolarmente per paesi con economie emergenti).
  • Creare un sistema di previsione dei sovralzi di tempesta.
  • Sviluppare/implementare un sistema di informazione ed allerta.
  • Evacuare le aree ad alto rischio (ad esempio aree costiere a basse quote) qualora venga previsto un sovralzo di tempesta o un uragano.

La riduzione degli effetti dannosi rappresenta il cuore della mitigazione ed è definita come l’insieme delle misure economicamente efficaci intraprese per ridurre il potenziale di danno che la pericolosità può determinare su di una comunità. La mitigazione della pericolosità è un’azione intrapresa per ridurre od eliminare il rischio di lungo periodo relativo alle persone ed alla proprietà, determinato dalle pericolosità e dai loro effetti. Un programma di mitigazione della pericolosità dovrebbe porsi 5 obiettivi principali:

  • Mantenere e, se possibile, migliorare la qualità ambientale;
  • Mantenere e, se possibile, migliorare la qualità della vita;
  • Identificare un’equità inter-governamentale;
  • Identificare interessi e problemi comunitari;
  • Favorire la resilienza locale verso le catastrofi.

In sostanza, la mitigazione del rischio costiero può essere suddivisa in 4 aree principali:

  • Pianificazione: in relazione ai piani di gestione della spiaggia e della costa. Le pericolosità dovrebbero essere identificate ed analizzate nella fase di pianificazione dello sviluppo della costa, in modo che possano essere identificate le aree ad alto rischio e, laddove possibile, le persone possano essere evacuate od avvisate.
  • Educazione: si riferisce all’educazione alla sicurezza in ambito costiero, a cominciare dalla scuola primaria, includendo tutti gli utilizzatori della spiaggia, compresi i turisti nazionali ed internazionali.
  • Risorse per la sicurezza: si riferisce alla disponibilità di personale e di risorse materiali.
  • Supporto medico: il supporto per chi viene salvato ed ha bisogno di urgenti cure mediche. Questo comprende l’accesso ad ambulanze ed elicotteri, la presenza di un presidio medico vicino e di bagnini ben addestrati ed equipaggiati.

Non appena viene previsto un sovralzo di tempesta od un uragano, le persone dovrebbero essere evacuate dalle aree a basse quote. Pertanto, allerte come quelle emanate in occasione dei maremoti sono necessarie in tutte le aree a rischio. Poiché per i paesi del Terzo Mondo non sono disponibili dati empirici per ottenere curve dei periodi di ritorno di alluvioni e tempeste, il sovralzo indotto da una tempesta viene stimato utilizzando modelli matematici, come ad esempio il WES Implicit Flooding Model (Butler and Sheng, 1982). Lo US National Weather Service usa lo SLOSH model (Jelesnianski et al, 1992) per effettuare previsioni in tempo reale. I dati di input sono la pressione minima centrale, il raggio, la traccia e la velocità della tempesta. L’onda di run-up di corto periodo viene omessa ed il modello viene regolarmente utilizzato negli Stati Uniti. Esistono anche altri modelli, ad esempio quello di Hubbart and McInnes, (1997), che considera mobile l’interfaccia terra-acqua, capace di inondare l’entroterra all’innalzarsi del livello dell’acqua.