9. Come si possono prevenire le alluvioni?

Esistono diversi modi di prevenire le alluvioni che, se realizzati in modo integrato, possono ridurne Il loro accadimento.

La prevenzione delle alluvioni può essere implementata alle seguenti scale:

  • Globale – attraverso la salvaguardia dell’ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici e attraverso lo sviluppo di sistemi di previsione;
  • Regionale – attraverso la creazione di sistemi di prevenzione, di previsione e di allerta, come quello implementato dopo lo tsunami nell’Oceano Indiano nel dicembre 2004. Lo tsunami fu innescato da un terremoto sottomarino (M = 9.1) che ha colpito l’isola indonesiana di Sumatra uccidendo almeno 225.000 persone in una dozzina di paesi;
  • Nazionale – attraverso la creazione e l’implementazione di una politica nazionale per combattere le catastrofi naturali e, in particolare, le alluvioni;

Locale – attraverso l’implementazione di un complesso di misure – sviluppo e mantenimento dei piani di protezione, controllo ed attività che possano contribuire alla previsione delle alluvioni ed alla riduzione delle loro conseguenze, costruzione e manutenzione di strutture idrauliche ecc.; per quanto riguarda le strutture idrauliche, ad esempio, nell’Appennino settentrionale e centrale (Italia), da alcuni decenni sono stati costruiti dispositivi di regolazione del flusso d’acqua in aree adiacenti ai corsi di alcuni fiumi (Parma, Enza, Secchia, Panaro, Arno, Tevere e altri …) al fine di controllare il rischio idrologico delle piene fluviali. Tali strutture (chiamate “Casse di espansione” o “Casse di laminazione”) sono costituite principalmente da una diga di regolazione realizzata attraverso l’alveo e da un bacino di stoccaggio delimitato da argini. La loro funzione più importante è quella di ridurre il picco di piena, cioè intervengono su scala limitata (Fig. 9).

  • Misure per la protezione personale dovrebbero includere: educazione scolastica, costruzione di una propria consapevolezza rispetto al rischio alluvioni nei luoghi in cui viviamo o soggiorniamo, conoscenza delle azioni da intraprendere sia prima che dopo un’alluvione, possesso di capacità minime di pronto soccorso ecc.
Fig. 9. Casse di espansione del F. Secchia, ubicate a Ovest di Modena, durante il picco di piena del 13 maggio 2019. Nell'immagine: il F. Secchia scorre da destra a sinistra, in centro la diga di regolazione costruita attraverso l'alveo e sul lato destro il bacino di stoccaggio delimitato da argini (da un video di Marco Amendola)