5. Quali sono le conseguenze delle alluvioni?

Le conseguenze delle alluvioni si possono stimare attraverso:

  • Il numero di vittime;
  • L’entità delle perdite sociali ed economiche;
  • L’estensione dell’area colpita;
  • Il livello di contaminazione ambientale;
  • Il grado di distruzione del patrimonio culturale.

Le tipiche conseguenze delle alluvioni possono essere primarie e secondarie.

  • Le conseguenze primarie comprendono:
    • Danni o distruzione fisica parziale/totale di ponti, macchine, edifici, case, reti di comunicazione, sistemi fognari, sistema stradale e di tutti gli elementi strutturali più importanti;
    • Vittime: persone o animali annegati, considerando anche le eventuali epidemie e malattie derivanti;
  • Le conseguenze secondarie comprendono:
    • Maggiori difficoltà nel reperire risorse idriche: contaminazione dell’acqua in seguito a scarsa dispinibilità di acqua potabile;
    • Proliferazione di malattie: condizioni di vita non igieniche. Le malattie si diffondono attraverso l’acqua;
    • Maggiori difficoltà nel reperire cibo: il cibo scarseggia. Interi raccolti possono andare distrutti.
    • Vegetazione: molte specie possono morire;
    • Le conseguenze dell’alluvione possono persistere per lungo tempo;
    • Il temporaneo declino del turismo può inasprire la situazione economica, aumento del prezzo del cibo e dei costi della ricostruzione.

 

Benefici derivanti dalle alluvioni: le alluvioni possono avere numerose conseguenze negative, ma possono anche rendere più fertile il suolo, arricchendolo di numerose sostanze nutrienti. Ad esempio, già dal quinto secolo a.C., l’importanza del fiume Nilo era nota in quanto svolgeva un ruolo economico fondamentale per il popolo egiziano, rendendo fertili terre aride e desertiche. Ogni anno, in estate, il fiume inondava i territori limitrofi; le acque si ritiravano nel letto del fiume in autunno, lasciando uno strato di fango (limo) estremamente fertile sui campi.

Fig.5 - Danni dovuti all'alluvione improvvisa avvenuta il 9 agosto 2020 presso il villaggio di Politika, sull'isola greca di Evia (Agence France Presse)