2. Quali tipi di eruzioni vulcaniche esistono?

Le eruzioni vulcaniche hanno luogo laddove i vulcani sono ancora attivi e generano situazioni di rischio qualora siano presenti attività antropiche ed insediamenti. In breve, un vulcano è ritenuto attivo se ha manifestato eruzioni:

  • In tempi storici: se la sua attività è descritta in documenti storici;
  • Durante l’Olocene: se la sua attività non è testimoniata in documenti storici, ma analisi scientifiche ne individuano l’attività negli ultimi 10.000 anni.

I vulcani attivi possono essere suddivisi in due categorie principali:

Vulcani effusivi

La loro pericolosità è legata al lento fluire della lava, a piccole esplosioni, a deformazioni del suolo, a fontane di lava, ad emissioni di gas e vapori ecc.

Etna (Italy)
Etna (Italy)
Manua Loa (Hawaii)

Vulcani esplosivi

Danno luogo a grandi esplosioni che possono distruggere parzialmente l’apparato vulcanico stesso, proiettare in atmosfera alte colonne di materiali rocciosi (detriti di roccia, blocchi di roccia, ceneri, vapore ecc.) che poi ricadono lungo i versanti del vulcano, così come generare colate di lava, fango e detriti lungo i versanti del vulcano, terremoti ed emissioni di gas nocivi.

Il carattere esplosivo di un’eruzione è solitamente il risultato dell’espansione di gas all’interno di lava viscosa o dell’ingresso di acqua all’interno di una camera magmatica o di un canale magmatico. Queste eruzioni si possono verificare quando un vulcano è ubicato in zone molto ricche d’acque sotterranee, nel mare o in laghi.

Source: "The Eruption of Vesuvius as seen from Naples, October 1822" from V. Day & Son. In G. Julius Poulett Scrope, Masson, 1864. Historical Draw from George Julius Poulett Scrope (1797-1876)
St. Helens (USA). Credits: photo by United States Air Force

Credit: U.S. Geological Survey. Department of the Interior, USA